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Guerra e distruzioni (1941-1943)

In poche notti centinaia di case distrutte. Notti insonni ... Il razionamento dei generi alimentari, le tessere annonarie e le lunghe file snervanti circuivano la memoria di presentimenti vigili, paurose di introiezioni-proiezioni: memorie da restituire alla storia. Dagli appunti dell’artista.

«Durante il secondo conflitto mondiale, con le sue catastrofiche conseguenze, tra cui i bombardamenti su Milano del 1941 e poi del febbraio 1943 che gli distruggono lo studio in via Procaccini, Alfieri trae ispirazione dalla tragedia di quei giorni per realizzare alcune opere che raffigurano le rovine del suo studio, le condizioni degli sfollati, il dolore dei feriti, la morte dei partigiani, opere in cui l’artista ci trasmette tutta la sua angoscia esistenziale». L. Sansone, Attilio Alfieri, Catalogue raisonnè, Mazzotta, Milano 2012.

La città bombardata, 1941

Distruzione, 1941

Distruzione, 1941

Il mio studio distrutto, 1941

Distruzione, 1941

Annonaria - I tesserati, 1942

Bivacco, 1942

Bivacco 2, 1942

Il mio letto, 1942

Lo studio distrutto, 1943

Neve e macerie, 1943

Un aspetto di Milano bombardata, 1943

Fanciullo seviziato, 1943

Sinistrati, 1943

Madre e figlia sinistrati, 1943