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Opere Attilio Alfieri, una continuità sommersa

L'opera di Attilio Alfieri pur nella discontinuità delle sue forme, è caratterizzata da una continuità poetica e di attenzione agli archetipi. R. Borghi, Attilio Alfieri. Una continuità sommersa, catalogo, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, 2016.

«Le dichiarazioni di Alfieri "a differenza di altri pittori io non ho avuto e non ho dei periodi ma degli stati d'animo" e "sono cosciente invece del merito di aver captato per primo delle motivazioni universali alitanti alla mia affinità al mio nucleo temperamentale: ciò che gli allineati nei gruppi non colsero", ci fanno comprendere meglio come egli potesse operare contemporaneamente sia nel campo dell'astrazione totale che nella rappresentazione effettiva del reale.» Luigi Sansone, Attilio Alfieri, catalogo, Solaria Arte, 2007.

Le opere sono selezionate secondo i linguaggi o i cicli tipologici indicati dall'artista stesso nella monografia Alfieri, edizioni Galleria Cortina, Milano 1980.

RITRATTI (1932-1966)

PAESAGGI

NATURE MORTE

COCCI (1933-1942)

CARTE

GUERRA e DISTRUZIONI (1941-1943)

OMAGGI (1933)

TRASPARENTI FOTOGRAFICI (1930-1934)

PANNELLI PUBBLICITARI (1930-1951)

BOZZETTI (1930-1946)

ESPRESSIONISMO MATERICO ASTRATTO (1928-1960)

ASTRATTISMO POLIMATERICO (1967-1988)

TROVATI (1970-1983)